con
Gianni Balsaro, Alessandra Petitti, Monica Salvi
coreografia
Gianni Balsaro
musiche
Giancarlo Cauteruccio, Paolo Modugno, Andrea Venturoli
costumi Pina
Izzi
elaborati grafici Francesco
Torrini
luci Roberto
Ceccatelli
progetto scenico e
regia Giancarlo Cauteruccio
Lo spettacolo nasce come una sfida: costruire in totale
assenza di elementi scenici una storia in cui la luce, e
solo la luce, costituisce uno spazio evanescente ma al
tempo stesso reale.
Lo spettacolo racconta la vicenda attualissima (se non
addirittura preconizzante vicende di cronaca di anni ben
più recenti) di un gruppo di persone che, entrate nel
meccanismo di un computer, vagano alla ricerca di un
codice. Unici riferimenti fisici dell’azione scenica,
gli attori appaiono e scompaiono negli effetti
luminescenti ottenuti con il laser, mentre il luogo del
possibile incontro tra uomo e macchina viene descritto
dalla videoproiezione.
È uno spettacolo fatto solo di luce perché come dicono
gli autori in un’intervista “solo la luce può costruire
contenitori senza fine che servono e raccontano stati
immaginari, meraviglie impossibili”.
Con
Codice la
Compagnia Krypton partecipa alla quarta edizione del
Festival
internazionale di Arte Elettronica di Camerino
(dal 9 ottobre al 2 novembre), diretto da Vittorio
Fagone con la direzione tecnica dell’architetto Giovanni
Blumthalerk. Successivamente, un nuovo allestimento va
in scena al teatro Angelo Musco di Catania per la
rassegna Incontroazione 1987.