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8/11/2012 ore 21,00 TEATRO
COSTANZA GIVONE
Salomè ha perso il lume

 
 





di e con Costanza Givone
Scenografia e disegno luci Samuele Mariotti
Assistente alla regia e Design João Vladimiro
Tecnico luci/suono Rui Alves
Foto Luís Martins
Musiche Cecil Lytle (Bagpipe music); Bernardo Sassetti (Interlúdio: Experiências Tec- Efeitos Secundários); Colvig, Harrison (Jhala III); Ela Lamblin (Cosmogenesis); Tom Waits (Russian Dance).

Ah! Tu non hai voluto lasciarmi baciare la tua bocca, Iokanaan. Ebbene! Adesso la bacerò. La morderò coi miei denti come si morde un frutto maturo. Si, bacerò la tua bocca Iokanaan. Te l’avevo detto, non è vero? Te l’avevo detto. Ecco! io la bacerò adesso…Ma perché non mi guardi, Iokanaan?
Salomè, Oscar Wilde

Una giovane donna s’incontra con se stessa, in uno spazio che non è dentro né fuori: lo scheletro di una stanza. Un antico gioco di scacchi le rivela la storia di una principessa dalle forme perfette di nome Salomè. Cade una testa. Non si può tornare indietro. La testa guarda immobile la ragazza, per l’eternità. Fuggire è impossibile. Si appartengono l’un l’altra, non resta loro che vivere, in un mondo grottesco dove la realtà è follia e solo in sogno si trova pace. Uno spettacolo ispirato alla storia di Salomè sulla perdita di sé. La mente naufraga, le luci che ci guidano si spengono, il pavimento si sgretola sotto i nostri piedi in un lavoro dove danza, teatro e arti plastiche s’incontrano. Un gioco di scacchi ci racconta la vita di Salomè, una testa di creta, che si trasforma tra le mani dell’attrice e ci rivela il suo mondo interiore.

Durata 45'

Con il sostegno di Andaluga, Casa Rodrigues Electricidad, CEM di Lisbona, Scuola di Mimo di Fiesole, Teatro Marionet di Coimbra, Teatro Everest di Firenze,
Teatro “I Macelli” di Certaldo, ZdB/Negocio di Lisbona.

Costanza Givone. M’interessa l’incontro tra le arti, nel lavoro come nella formazione navigo attraverso i confini che delimitano le diverse discipline artistiche. Persone marcanti nella mia formazione sono il regista N. Karpov (biomeccanica teatrale), i danzatori e coreografi Virgilio Sieni, Simona Bucci, Sofia Neuparth, Ainhoa Vidal, Peter Michael Dietz, Vera Mantero, i danzatori della compagnia di teatro di figura Derevo, Thanya Kabarova e Alexej Merkushev, l’attrice Gey Pin Ang (Grotowsky Centre), la cantante e ricercatrice vocale Gabriella Bartolomei. Ritengo fondamentale per la mia crescita artistica il lavoro di interprete e co-creatrice con la compagnia Zaches Teatro in Italia e con le coreografe Madalena Victorino e Aldara Bizarro in Portogallo.
Samuele Mariotti. La passione per la luce è iniziata nella più tenera età, vedevo la luce come una magia. La voglia di scoprirla e di studiarla mi ha portato, da primo, a intraprendere studi superiori di elettrotecnica ed automazioni e, in un secondo momento, a frequentare un corso di formazione professionale per tecnico luci di spettacolo dal vivo. In seguito ho lavorato con il Jack & Joe Theatre che mi ha dato l’occasione di collaborare con compagnie internazionali come Derevo ed Akhé. Ho fondato e collaborato per tre anni con la compagnia Zaches Teatro e negli ultimi anni ho lavorato come tecnico luci e performer in Italia e all’estero (World Performing Art Festival - Lahore, Pakistan; Man.in.Fest Festival - Cluj Napoca, Romania; Ekaterimburg, Russia).