con Fulvio
Cauteruccio, Peppe Voltarelli, Paolo Lorimer (in seguito
Gianni Del Vecchio), Emanuela Villagrossi (in seguito
Daniela Viola), Peppe Voltarelli
rielaborazioni sonore
dai Sex Pistols e musiche originali Peppe
Voltarelli de Il Parto delle Nuvole Pesanti, Marco
Messina dei 99 Posse
elaborazioni video
Stefano Fomasi
scene e luci
Loris Giancola
ideazione, adattamento
drammaturgico e regia Fulvio Cauteruccio
Sid
Vicious rivive sulla scena, la sua tormentata
formazione, gli amori, le droghe, i crimini, il
successo planetario con i Sex
Pistols e la morte, prematura, tragica e
inevitabile, a soli ventidue anni (il cantante muore
il 2 febbraio 1979, suicidandosi con un’overdose di
eroina).
La parabola vertiginosa della vita di Sid Vicious
sfolgora sulle scene intersecandosi con la vicenda
shakespeariana di Amleto, il sottotitolo
dell’allestimento è, appunto, A punk twist on Hamlet.
Lo spunto si rintraccia in una dichiarazione dello
stesso Vicious: “Non mi incastrerete a fare Amleto
Principe di Danimarca al Cristal Palace Hotel”. Tutti
gli attori sono coinvolti in ruoli doppi: Amleto-Sid,
Ofelia-Nancy, Orazio-Johnny Rotten e Re Claudio-la
Regina Madre-Malcolm McLaren.
La corte di Sid Vicious si muove intorno ad un eroe
negativo, nevrotico e problematico, schiacciato tra le
logiche commerciali, il mito di se stesso e una
violenta carica iconoclasta che lo conduce al crimine
e all’autodistruzione.
Protagonista dello spettacolo è la musica con le
rielaborazioni sonore dai Sex Pistols di Peppe
Voltarelli, de Il
Parto delle Nuvole Pesanti, e Marco Messina,
dei 99 Posse,
autori anche di musiche originali. Nella colonna
sonora dello spettacolo è inserito anche il brano
inedito P.C. di Gianni Maroccolo e Giovanni Lindo
Ferretti dei P.G.R.