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7/11/2012 ore 22,30 PERFORMANCE
LAMINARIE
JACKSON POLLOCK ON THE OTHER HAND

 
 





di e con Febo Del Zozzo
video Bruna Gambarelli, Fabio Fiandrini, Lino Greco, Hans Namuth
suoni Febo Del Zozzo, Andrea Martignoni
allestimento Febo Del Zozzo
tecnico Filippo Deambrogio
cura Federica Rocchi

Se la tela è a terra, lavoro meglio. Mi sento più vicino al quadro, ne faccio parte, posso camminargli intorno e lavorare da tutti e quattro i lati, starci letteralmente dentro. Quando sono nel dipinto non mi rendo conto di quello che faccio. E non ho timore di approntare modifiche, perché l’opera ha una sua propria vita. Solo quando perdo il contatto con il quadro, allora ne esce spazzatura. Altrimenti regna l’armonia pura, un delicato dare e prendere, e viene fuori un bel lavoro.
Jackson Pollock

La performance Jackson Pollock on the other hand viene presentata nel gennaio 2008 nell’ambito di Arte Fiera a Bologna. La performance è allestita appositamente per essere presentata a New York nella primavera 2008 presso l’Hunter College di Park Avenue. Jackson Pollock on the other hand pone al centro della scena una particolare interpretazione della pratica creativa dell’artista americano. L'innovazione apportata dalla pittura di Pollock consiste nel suo fare a meno della rappresentazione per esprimersi invece in un movimento fisico: l'azione sulla tela diviene così la stessa rappresentazione. In Jackson Pollock on the other hand il movimento del vento e i suoni della natura restituiscono l’intensità organica della pittura di Pollock, mentre segmenti della sua esistenza sono catturati attraverso interventi sonori che richiamano le tre figure femminili Lee Krasner (la moglie), Peggy Guggenheim (la collezionista), Ruth Kligman (l’amante) e la figura del critico d’arte Clement Greenberg.

Durata 30'

produzione Laminarie
con il sostegno di Comune di Bologna ‐ Settore Cultura e Rapporti con l’Università

LAMINARIE fondata nel 1994, ha sede a Bologna ed è condotta da Bruna Gambarelli e Febo Del Zozzo. Il principale obiettivo dell’attività verte sullo studio di linguaggi originali nell’ambito del teatro contemporaneo. Oltre alla produzione di spettacoli rivolti ad un pubblico composto da adulti, Laminarie dedica una parte del proprio lavoro alla realizzazione di spettacoli per i bambini. Nel corso di oltre dieci anni di attività, Laminarie ha sviluppato una particolare poetica teatrale strettamente correlata all’architettura e alle arti visive. Laminarie realizza spettacoli costruiti appositamente per spazi non teatrali che presentano caratteristiche strutturali originali (ad esempio, nel contesto della città e della provincia di Bologna: Palazzo D’Accursio, sede del Comune; la Ferriera Cà d’Alessio di Porretta Terme; la Biblioteca Sala Borsa; l’antica Salara cittadina; la Galleria d’Arte Moderna etc.). Attraverso l’impiego del mezzo teatrale e una rigorosa attenzione alla qualità estetica dei progetti, Laminarie tenta di far emergere i significati impliciti dei diversi luoghi che ospitano gli spettacoli. La ricerca teatrale che sta alla base dei progetti artistici della compagnia Laminarie parte dal desiderio di avvicinare adulti e bambini ai linguaggi contemporanei del teatro, del cinema, e dell'arte visiva, permettendo al pubblico di entrare in relazione con l'opera attraverso l'esperienza di spettatore. Nel contesto di questa poetica, produrre un evento appositamente per uno spazio significa rispettare la natura e i limiti che il luogo impone, per avere in cambio la possibilità di realizzare progetti di ricerca significativi, perché coinvolgono persone che compiono l’esperienza teatrale in luoghi unici. Dal novembre 2009, Laminarie gestisce in convenzione con il Comune di Bologna lo spazio teatrale DOM La cupola del Pilastro.