con
Gianni Balzaro, Claire Matz, Monica Salvi, Roberto
Visconti disegni
Bruno La Vergata
regia
Giancarlo Cauteruccio
Skyline è lo
spettacolo con cui Krypton approda a Kassel in occasione
di
Documenta 8.
La presenza del gruppo fiorentino si rivela come una
delle principali attrazione di tutta la manifestazione.
Non solo il pubblico, che accorre ad assistere alla
performance fino a farne un cult, ma anche la critica
internazionale concentrata nella città tedesca tributa a
Krypton un grande plauso, riconoscendo in
Skyline
la capacità di integrare la poesia, l’arte e la
tecnologia. Il lavoro di Krypton avvince e spiazza
proprio perché oppone alla lucidità patinata delle
videoinstallazioni la presenza di una fisicità che
Cauteruccio comprende sempre più profondamente di non
poter eludere. Krypton è a Kassel per rappresentare il
teatro italiano (al fianco di La Gaia Scienza, Magazzini
e Raffaello Sanzio), ma la performance tracima dalle
griglie delle categorie e guadagna il valore di un
linguaggio realmente multidisciplinare. Dopo il debutto
a Documenta 8,
Skyline
viene presentato in Italia e nel 1988 sarà di nuovo
all’estero, in Norvegia, al Festival Gjoglerne Kommer di
Oslo.